L’arte di trasformarsi con le parole

La Logosintesi è uno strumento che consente di ricostruire gradualmente il proprio Sé ed il proprio equilibrio interiore, spesso danneggiato da esperienze di vita difficili, che bloccano parte della nostra energia e della naturale creatività. Rischiamo di passare la nostra esistenza con la sensazione di estraneità, di condizionamento, di confusione rispetto alla nostra direzione naturale, convivendo con un’insoddisfazione e una mancanza di senso che non ci permette di vivere pienamente e di credere nel nostro valore, minando fortemente la nostra identità.

La Logosintesi consente con il semplice uso della parola di andare a ricontattare e a riconnetterci con la nostra Essenza andando ad eliminare le credenze limitanti che ci fanno permanere in situazioni di frustrazione e di insoddisfazione.
Ha delle potenzialità inimmaginabili sul trattamento di Problemi di Identità, Insicurezza, Timidezza, Paure, Fobie, Blocchi a livello Fisico, Attacchi di Panico, Traumi, Lutti, comprensione dei Conflitti alla base delle Malattie e ogni tipologia di problema psico-fisico.
È uno strumento nato dalla lunga esperienza terapeutica di Willem Lammers, Psicologo e Psicoterapeuta, che ha sintetizzato in questa tecnica semplice ed efficace anni di dedizione e di ricerca nella propria professione. Così come l’EFT, conduce il paziente alla completa autonomia, con la possibilità di utilizzare la Logosintesi nella vita quotidiana per mantenere il proprio equilibrio e la propria centratura.
È una via maestra verso l’Inconscio, per crearne un valido alleato alla nostra consapevolezza, per riuscire a non permettere ai traumi, alle separazioni forzate, alle paure, alle fobie e alle emozioni non funzionali di condizionare la nostra esistenza al punto da perdere il sapore della vita.
In modo piuttosto rapido si sperimenta nuovamente il fluire dell’energia, la possibilità di riappropriarsi della propria vita e di ritrovare gioia, interesse ed direzione. È possibile ri-conoscersi per ri-trovarsi nel qui ed ora con l’obiettività del qui ed ora e non con i filtri limitanti della sofferenza che ci ha feriti.
Il dolore è dovuto all’energia bloccata e all’incapacità di dare senso a ciò che ci succede, ma ripulendo e accettando il passato, è possibile trasformare la sofferenza in esperienza, da osservare con il giusto distacco emotivo, che ci consente di accoglierla come punto di partenza da cui rilanciarci nella vita.